Entrare dove non si entra

Il progetto

“Entrare dove non si entra” porterà la magia della lettura in luoghi insoliti e inaspettati. Case famiglia, fabbriche, ospedali, ovunque si trovino le persone e nei posti dove – di solito – non si legge.

Tutto parte dalla storica Biblioteca Dèlfico: al piano terra ci sarà “La Casa del Patto”, uno spazio dedicato alla promozione della lettura e a disposizione di tutti, destinato a dare continuità al progetto.
Dalla Delfico il progetto si espanderà, raggiungendo luoghi dove il potere del libro rimane ancora poco conosciuto.

Un programma entusiasmante e ambizioso, con la volontà di creare un’esperienza coinvolgente e di stimolare le energie locali.

Un meccanismo di collaborazione che nasce con “Entrare dove non si entra” e mette le basi per nuove attività.

Il progetto

“Entrare dove non si entra” porterà la magia della lettura in luoghi insoliti e inaspettati. Case famiglia, fabbriche, ospedali, ovunque si trovino le persone e nei posti dove – di solito – non si legge.

Tutto parte dalla storica Biblioteca Dèlfico: al piano terra ci sarà “La Casa del Patto”, vero e proprio hub di “Entrare dove non si entra”.
Da lì espanderemo il progetto, raggiungendo luoghi dove il potere del libro rimane ancora poco conosciuto.

Un programma entusiasmante e ambizioso, con la volontà di creare un’esperienza coinvolgente e di stimolare le energie locali. Un meccanismo di collaborazione che nasce con “Entrare dove non si entra” e mette le basi per nuove attività.

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L'avvio del progetto

Entrare dove non si entra” è iniziato nel settembre 2023 con un convegno e un programma di formazione alla lettura estremamente articolato a cui hanno partecipato centinaia di docenti, bibliotecari, cittadini, appassionati, che credono nella pratica della lettura ad alta voce.

Compito dei lettori formati e volontari, sarà quello di “invadere” con letture e libri alcuni luoghi della marginalità: quartieri periferici, case di riposo e case famiglia, reparti ospedalieri, centri di salute mentale, fabbriche.

Il convegno/seminario “Leggere e raccontare per il valore civile dei beni comuni” svoltosi il 23 settembre ha affrontato i temi del progetto e della formazione, presentando il progetto alla città.
Grazie alla presenza di numerosi esperti sono stati affrontati i temi cruciali del progetto, ovvero il valore educativo e divergente del leggere e raccontare, la qualità della letteratura ed editoria per l’infanzia e l’adolescenza.

I titoli degli interventi e i relatori:

Entrare dove non si entra: un progetto dal sapore civile.
Dimitri Bosi, responsabile Biblioteca “Melchiorre Dèlfico”, Teramo;

Viva i lettori scalzi: un percorso formativo per leggere e raccontare.
Tito Viola, direttore emerito della Biblioteca Comunale di Ortona;

Bambini narranti, libri sacripanti: l’infanzia per il diritto alla bellezza generativa.
Ilaria Filograsso. Docente di Letteratura per l’infanzia, Università “G.d’Annunzio” – Pescara-Chieti;

Il potere delle parole e il coraggio delle idee: raccontare per conoscere e riconoscersi.
Prof.ssa Fiammetta Ricci, Prorettore e Coord. della Scuola di legalità dell’Università degli Studi di Teramo;

Rompete le scatole: libri per accendere il desiderio.
Antonio Ferrara, Scrittore;

“Il mondo salvato dai ragazzini”. Assumere lo sguardo dell’infanzia
per ripensare il presente.
Fausta Orecchio, Direttrice delle edizioni Orecchio Acerbo.

Il Programma di formazione

Docenti: Fiorella Paone – Paola Mantini

Descrizione: I caratteri e gli aspetti di qualità di particolari produzione letterarie, con particolare attenzione alle modalità di lettura per la prima infanzia (dalla nascita ai sei anni): strategie di letture interattive, costruzione dei contesti ascolto, uso della voce e del corpo.

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Docente: Antonio Tucci

Descrizione: Gli incontri hanno proposto il trattamento di un romanzo e del un racconto lungo affinché siano organizzati in reading costruite sull’alternarsi della sintesi narrata della trama e brani di lettura. Abbiamo afrrontato l’uso delle voci, la costruzione della “suspense”, la predisposizione dell’ambiente di lettura, l’interazione con gli ascoltatori e l’intervento di più lettori, anche nella resa dei dialoghi.

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Docente: Tito Vezio Viola

Descrizione: Rivolto alle fasce adolescenziali e giovani adulti, il percorso ha proposto le differenti modalità di utilizzo del libro-game per suscitare l’interesse e la motivazione all’ascolto e alla lettura, a partire dai contesti fantastici dei giochi di ruolo.

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Docente: Tito Vezio Viola

Descrizione: Gli incontri del modulo hanno proposto un percorso articolato e differenziato per intrecciare narrazioni e letture, ed insieme per valorizzare attraverso i libri e la lettura luoghi che possiamo definire “ordinari” (come le aule o le biblioteche) ed insieme luoghi “divergenti” (come i mercati rionali o cittadini).

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Eventi, incontri e iniziative

Il progetto Entrare dove non si entra è stato finanziato dal Centro per il libro e la lettura nell’ambito del bando “Città che legge”.

Soggetto Responsabile è il Comune di Teramo e ha come partner: Regione Abruzzo – Biblioteca Mlechiorre Delfico, Wide Open srls, Cineforum Teramo APS, Teramo Children APS, Camera del lavoro di Teramo – CGIL, Spazio Tre, ACS Abruzzo Circuito spettacolo.